lunedì 7 gennaio 2008 - dalle 21.00 - ingresso libero con tessera ARCI
BLOW YOUR HEAD! Soul Singers (I)
Rassegna di proiezioni dedicate alla cultura musicale afroamericana

ore 21.00

OTIS REDDING

Remembering Otis:
Live performances on the 1967 Stax Volt Tour
& at the Monterey Pop Festival (17/06/'67)
Una produzione D.A. Pennebaker, Chris Hegedus e David Dawkins 1988 (48')
+ THE SOUNDS OF MOTOWN

Ready Steady Go! (Live Showcase 18/03/'65) 50

Otis Redding - Biografia

Nonostante una carriera decisamente breve, interrotta tragicamente dalla morte precoce in un incidente aereo, Otis Redding si è affermato con una tale forza e autorevole statura che ancor'oggi sembra racchiudere l'essenza stessa della Soul music in tutta la sua intensità.

 
Otis Redding

In tal senso il suo nome è diventato, già all'epoca della sua affermazione, ma ancor più con gli anni seguenti, quasi il sinonimo con l'esperienza di quella musica che nasce dalla storia della comunità nera negli Stati Uniti  attraverso il processo di trasformazione che va dai canti di comunità del Gospel e dal primo Rhythm & blues fino alla piena esplosione della stagione Funk.

Nato il 9 settembre 1941 a Dawson, in Georgia, da una famiglia con sei bambini,   all'età di cinque anni, Redding si trasferisce con la famiglia a Macon, sempre in Georgia. Inizia cantando nel coro della Chiesa Battista di Vineville, e diventa una sorta di celebrità locale già da teenager  vincendo per quindici settimane di fila un locale talent show domenicale (e a cui gli verrà quindi richiesto di non partecipare più!).
Sviluppando uno stile vocale fortemente intriso dal blues e mescolandolo con l'esperienza derivata dai primi anni passati cantando in chiesa, Redding muove i primi passi collaborando con gruppi come gli Upsetters (band di Macon che suonava per Little Richard) o Johnny Jenkins and the Pinetoppers, attraverso cui entra in contatto con gli studi di registrazione della Stax e con la neonata label Volt - è il 1962. Dall'agosto del 1960 Jerry Wexler aveva intanto siglato un accordo fra l'Atlantic per i diritti di distribuzione della piccola Stax Records con base a Memphis. I susseguenti otto anni di collaborazione sono ricordati come fondamentali per l'incredibile serie di successi di artisti del calibro quali appunto Otis Redding, Sam and Dave e Booker T. and the MGs, protagonisti musicali di una stagione che caratterizza tutta la musica (e non solo il Soul) degli anni sessanta.

Otis Redding ha lasciato dietro di sé un insieme di importanti registrazioni (dieci album realizzati) in un periodo di quattro anni soltanto e che va dalle sue prime sessioni per la Stax/Volt Records del 1963 fino alla sua improvvisa scomparsa nel dicembre 1967.
Presente, e anche in maniera piuttosto consistente nelle R&B charts fin dal singolo “Mr. Pitiful” nel 1965, nessuno dei suoi singoli oltrepassò la ventunesima posizione nella Pop Top Forty fino alla distribuzione postuma di  “(Sittin’ On) The Dock of the Bay.” Questa celebre canzone, registrata soltanto quattro giorni prima della sua morte, andò direttamente al primo posto delle classifiche nazionali dove rimase per ben quattro settimane agli inizi del 1968. Proprio un simile pezzo mostra già le nuove direzioni che il cantante stava maturando verso un'inedita e originale commistione e sintesi fra accenti soul-folk-pop, al tempo certamente inedita.
Il 10 dicembre 1967 Otis Redding perde la vita assieme al pilota e ad altri due musicisti dei Bar-Keys in un incidente aereo presso il lago Monoma, Madison, nel  Wisconsin, viaggiando sul suo aereo privato.

Link di approfondimento:

Ready Steady Go! The Sounds of MOTOWN:
Live Showcase (18/03/'65) 50'

The Supremes: Baby Love
Smokey Robinson & the Miracles:
You Really Got a Hold On Me
Stevie Wonder: I Call It Pretty Music
The Temptations: The Way You Do
The Things You Do
Martha Reeves and the Vandellas: Heatwave
Dusty Springfield: You Lost The Sweetest Boy
Smokey Robinson & the Miracles: Ooh Baby Baby
Martha Reeves and the Vandellas
and Dusty Springfield: Wishin' and Hopin'
The Temptations: It's Growing
The Supremes: Shake
Martha Reeves and the Vandellas: Nowhere To Run
Stevie Wonder: Kiss Me Baby
Marvin Gaye: How Sweet It Is To Be Love By You
+ Can I Get a Witness
Martha Reeves and the Vandellas
and Dusty Springfield: Can't Hear You No More
The Supremes: Stop! In The Name Of Love
The Temptations: My Girl
Martha Reeves and the Vandellas: Dancing In The Street
Smokey Robinson & the Miracles: Shop Around
The Supremes: Where Did Our Love Go ?
Smokey Robinson & the Miracles: Mickey's Monkey

Special Guest Host Dusty Springfield with the Earl Van Dyke Band

READY STEADY GO!

Ready Steady Go!  è stata una dei primi e più importanti programmi televisivi inglesi che iniziarono a diffondere musiche rock e pop. RSG!  era stato concepito da Elkan Allan, alla direzione di Rediffusion TV, che era interessato a provare a sviluppare nuove forme di show musicali alla radio e alla televisione. Allan era coadiuvato dalla produttrice discografica e Talent Manager Vicki Wickham che in breve tempo divenne la produttrice dello show. L'inizio delle trasmissioni fu nell'agosto 1963 ed esse durarono fino al dicembre 1966. Fu prodotto dalla Associated-Rediffusion (più tardi ri-nominata Rediffusion) che aveva i diritti ITV per il broadcast sulla regione londinese, nella persona di Frances Hitching. La nuova formula dello show incontrò un tale successo che ben presto fu trasmesso con copertura nazionale e completamente dal vivo. E' importante inoltre ricordare che tale esperienza fu contemporanea con lo sviluppo e la diffusione dell'ondata del British pop e del Beat di metà anni sessanta.
La trasmissione andava in onda il venerdì sera esordendo con la celebre introduzione "The weekend starts here! (il weekend comincia qui)" ed era  introdotta dall'ora celeberrimo "Wipe Out" dei Surfaris, che più tardi fu sostituito da   "5-4-3-2-1" di Manfred Mann. Ben presto si rivelò quale appuntamento musicale dal tono decisamente più informale e orientato sui gusti giovanili che non la concomitante trasmissione rivale Top of the Pops della BBC. Lo show cominciò a guadagnarsi i maggiori successi dalla sera del venerdì 20 marzo 1964 quando incluse i Beatles come ospiti speciali, che furono intervistati e presentarono le loro canzoni It Won't Be Long, You Can't Do That  e  Can't Buy Me Love.
Attraverso la sua storia lo show fu condotto da vari presentatori e presentatrici come Keith Fordyce e Cathy McGowan, mentre nelle prime stagioni Dusty Springfield fu l'ospite d'eccezione. Fra i molti artisti e le moltissime band che parteciparono nel corso degli anni vale la pena almeno ricordare i Kinks, i Rolling Stones, Donovan, Otis Redding, The Dave Clark Five, gli Animals, i Searchers, gli Who, Georgie Fame and the Blue Flames, Van Morrison coi Them, Marvin Gaye, James Brown, Sonny and Cher, i Four Tops, Martha Reeves and the Vandellas, Rufus Thomas, i Beach Boys, Sandie Shaw, Burt Bacharach, Marc Bolan nonchè un Jimi Hendrix ancora completamente sconosciuto che, presentando per la prima volta in televisione (e in Inghilterra) il 16/12/66 un pezzo come  "Hey Joe", cominciò a riscuotere un incredibile successo ottenendo poco dopo il tutto esaurito nei suoi concerti presso i teatri.  L'ultima trasmissione andata in onda cadde il 23 dicembre 1966.

Live in Montreux  

Marvin Gaye - Live In Montreux 1980

1. Got To Give It Up
2. Funky Space Reincarnation
3. Come Get To This
4. Let’s Get It On
5. After The Dance
6. If This World Were Mine
7. Ain’t Nothing Like The Real Thing
8. Ain’t No Mountain High Enough
9. How Sweet It Is (To Be Loved By You)
10. Ain’t That Peculiar
11. I’ll Be Doggone
12. I Heard It Through The Grapevine
13. Trouble Man
14. Distant Lover
15. Inner City Blues
16. Mercy Mercy Me
17. What’s Going On

Formazione: Marvin Gaye (voce); Gordon Banks, Howard Westbrook (chitarre); David Majal Li (sassofono); Rick Gardner, Kush Griffitt (trombe); Richard Griffith (corno); William "Snoopy" Bryant II (pianoforte); Lonnie Smith (tastiere elettriche); Frank Blair (basso elettrico); Preston Mcrae Wilcox (batteria); Sandra Akaka, Joseph Mayo (congas); Checo Tohomaso (percussioni); Lecester R. Gentle, Frankie Bates, Robert Stevenson (cori)

Tutta la vasta e ricca produzione musicale di Marvin Gaye sintetizza e ben rappresenta quel significativo sviluppo che la "black music" conosce dalla stagione iniziale del Rhythm and blues più grezzo attraverso quell'anima Soul più sofisticata fino alla nuova consapevolezza politica diffusasi agli inizi degli anni '70, e fino alla crescente interesse sul rinnovato rilievo personale e sull'importanza di una nuova coscienza politica-sessuale (così come raggiunta fra gli anni settanta e i primi ottanta).

MARVIN GAYE
Nato Marvin Pentz Gay a Washington D.C. il 2 aprile 1939 da Marvin Gay Sr., un padre Reverendo, guida  di una piccola ma carismatica setta religiosa che univa elementi di Giudaismo Ortodosso ad altri di Cristianesimo fondamentalista - cresce con quattro sorelle trovando un crescente conforto fra la rigida educazione paterna e la povertà della vita nel ghetto dei neri proprio attraverso una nuova musica, allora emergente.

I suoi gusti musicali sono infatti influenzati da una generazione di musicisti Rhythm&Blues emergenti come Rudy West (dei Five Keys), Clyde McPhatter (dei Drifters) e Ray Charles.

Già nel 1958 il suo primo gruppo vocale, i Marquees, sono ingaggiati da Harvey Fuqua per rimpiazzare i componenti del suo gruppo, i Moonglows, che se n'erano andati. Grazie alla conoscenza di Fuqua, entra così in contatto con Berry Gordy, proprietario della nascente Motown.

Sia Gaye che Fuqua avevano intanto sposato le sorelle di Gordy’s (Anna e Gwen, rispettivamente); ecco così che per Marvin Gaye, l'attività (e la vita) alla Motown diventa un autentico affare di famiglia: la sua appartenenza all'etichetta durerà per ben due decenni (e con relazioni progressivamente sempre più problematiche).

 
Marvin Gaye

Agli albori della fortuna della Motown, inizia suonando la batteria e il pianoforte sia in tour che in studio per formazioni come i Miracles e le Marvelettes. Gaye diventa poi autore di canzoni di successo per cantanti come Mary Wells, Kim Weston, Tammi Terrell e Diana Ross and the Supremes, e co-componendo un pezzo come Dancing in the Street, classico reso poi celeberrimo da Martha and the Vandellas.

Ben presto comincia a incidere riuscendo ad alternare una varietà di stili che potevano passare da ballade d'amore a pezzi uptempo fino a interpretazioni soul di sempre maggior intensità. Una straordinaria capacità di rendere una certa emotività interpretativa in tutta la sua vulnerabilità lo porta ben presto non solo ad essere riconosciuto fra i maggiori interpreti degli anni sessanta, ma ad incarnare l'essenza di uno spirito sensibile, sofferente, che che sembra trovare conforto e dolcezza proprio nella musica e nelle virtù del canto. Nel volgere di pochi anni, la sua produzione musicale assume via via sempre più caratteristiche quasi catartiche. Le sue canzoni si fanno accorate meditazioni, preghiere quasi, intense richieste d'amore universale.
Improvvisamente, a seguito dell'inaspettata scomparsa di Tammi Terrell, straordinaria partner artistica in memorabili duetti, che era tragicamente crollata fra le sue braccia proprio durante un concerto nel 1967 in Virginia (e morta per un tumore al cervello tre anni e otto operazioni più tardi, nel marzo del 1970), la carriera di Marvin Gaye conosce una profonda svolta.

Devastato da questa scomparsa, Gaye si ritira dalle scene per più di quattro anni, scegliendo un volontario esilio. Sul punto quasi di lasciare la musica, Gaye rientra gradualmente aiutando una produzione degli Originals, e decide di mettere giù i suoi sentimenti e nel giugno del 1970 registra un pugno di canzoni - What's Going On, God is Love e Sad Tomorrows. I pezzi segnano una svolta inedita e di grande spessore interpretativo e umano. Mentre  Gaye vorrebbe subito distribuire What's Going On, Berry Gordy si rifiuta, definendo il potenziale singolo  "non commerciale". Gaye allora annuncia di non volere più registrare nulla fino a che Berry Gordy non cede e la nuova canzone diventa un sorprendente e inaspettato successo già nel gennaio del 1971. In quel momento Gordy decide di lasciare Gaye libero di  preparare un intero album di nuovi pezzi simili nel tono e l'ispirazione.
What's Going On viene ben presto riconosciuto come uno degli album-summa non soltanto della carriera di Marvin Gaye ma di un'intera stagione politico-musicale. Sia in termini di sonorità (influenzato da funk e jazz) che di testi (fortemente  spirituali), questo lavoro rappresenta un'importante svolta e non soltanto dal tipico suono/prodotto Motown. Due singoli successivi, Mercy Mercy Me (The Ecology) e Inner City Blues (Make Me Wanna Holler), raggiungono la Top Ten delle classifiche nazionali e il primo posto fra i successi di R&B. Fra i più memorabili soul album di tutti i tempi, proprio per via dei suoi temi inediti, esso rappresenta l'ingresso del concept-album quale nuova frontiera raggiunta dalla sempre più ambiziosa Soul music. What’s Going On segna infatti un momento storico, toccando temi scottanti e problemi delicati come le conseguenze della guerra in  Vietnam, la presenza dilagante delle droghe pesanti, l'ineguaglianza, i problemi economici e legati all'ambiente, il tutto arrangiato su basi più disinvoltamente miscelate fra jazz, pop e anche classiche-orchestrali. Gaye stesso definì la realizzazione come un “dono di Dio”.
Già problematico nel corso degli anni, il suo matrimonio con Anna, la sorella di Gordy, andò intanto peggiorando fino al punto che Gaye, che stava già corteggiando Janis Hunter (la giovane figlia di un'icona del Jazz - Slim Gaillard), nel 1973 dopo l'uscita di Let's Get It On, decide di lasciare la moglie. Nel 1977, dopo l'ufficializzazione del divorzio, Gaye e Hunter  si sposano a Baton Rouge, in Louisiana. I continui grandi successi di album come Let's Get It On
e I Want You (nel 1976) mostrano Gaye sempre più a suo agio in una dimensione di musica intensamente sensuale e impregnata di un'energia carnale disinvoltamente funky, come testimoniato da un album dal vivo come il Live at the London Palladium, 1977 - best seller di quell'anno con più di due milioni di copie vendute - e poi con lo straordinario singolo Got to Give It Up, che raggiunse il primo posto delle classifiche pop, R&B e dance e allo stesso tempo.
Purtroppo negli anni a seguire, circondato da crescenti problemi personali (nuova crisi e separazione dalla seconda moglie e la sempre più forte dipendenza da droghe) nonché legati alle tasse e a una bancarotta, Gaye nel 1979 lascia gli Stati Uniti dapprima per le Hawaii e poi per l'Inghilterra, infine approderà ad Ostenda in Belgio. Dopo un'ulteriore peggioramento dei rapporti con la Motown per via di un contenzioso riguardante l'album In Our Lifetime, egli riesce a lasciare la storica casa discografica, siglando un nuovo contratto con la Columbia Records nel 1982, e presentando Midnight Love nello stesso anno. L'album contiene un altro straordinario successo, Sexual Healing, canzone che fa guadagnare a Gaye i suoi primi due Grammy Awards (migliore R&B Male Vocal Performance e miglior realizzazione R&B strumentale) nel febbraio del 1983. L'anno successivo vincerà un altro Grammy per la miglior Performance vocale maschile di R&B, questa volta però per l'intero album Midnight Love. Dopo il tour promozionale di concerti negli Stati Uniti dell'estate del 1983, il grande cantante, alle prese con nuovi problemi di salute e con una crescente depressione, decide di tornare a vivere presso i genitori. Scelta fatale. Una domenica mattina, ed esattamente un giorno prima del suo quarantaquattresimo compleanno - Marvin Gaye è ucciso a colpi d'arma da fuoco  proprio dal padre, dopo una violenta discussione. All'indomani dei funerali, le sue ceneri sono disperse nell'Oceano Pacifico.


Link di approfondimento

www.rockhall.com/inductee/marvin-gaye

www.marvingayepage.net/

en.wikipedia.org/wiki/Marvin_Gaye

en.wikipedia.org/wiki/Motown

classic.motown.com/

www.motownmuseum.com

en.wikipedia.org/wiki/Live_at_the_London_Palladium

en.wikipedia.org/wiki/Category:Marvin_Gaye_albums

mixonline.com/design/profiles/audio_marvins_room/index.html

BLOW YOUR HEAD! Blaxploitation time!
Rassegna di proiezioni dedicate alla cultura musicale afroamericana
Influential and controversial, the "blaxploitation" genre introduced such actors as Richard Roundtree, Fred Williamson and especially Pam Grier as the stylish avatars of a new, aggressive brand of African-American pride and self-reliance, born out of the fires of Watts and Detroit and the blood of King and Malcolm X.

The films allowed black men and women to participate as heroes for the first time in blazing fantasies of revenge and empowerment against evil white people, who often proved to be the ultimate source of ghetto oppression.
Proiezioni di febbraio - marzo 2008
Ingresso libero con tessera Arci

LUNEDI 11 FEBBRAIO
ore 21.00 THE BIG DOLLS HOUSE (Bamboo Dolls House) (USA 1971) 94'
diretto da Eddie Romero, con Judith M. Brown, Pam Grier, Roberta Collins, Brooke Mills, Pat Woodell.
(Sostituisce Black Mama, White Mama)

ore 23.00 SPACE IS THE PLACE - (1972/'74) 85'
diretto da John Coney, sceneggiatura di Joshua Smith, con Sun Ra e la sua Arkestra.
(vedi scheda)



LUNEDI 18 FEBBRAIO

ore 21.00 COFFY (USA 1973)
by Jack Hill, con Pam Grier (91')
ore 23.00 George Clinton&Parliament/Funkadelic: The Mothership Connection
Live From Houston (1976) - 83'

LUNEDI 25 FEBBRAIO

ore 21.00 FOXY BROWN (USA 1974)
by Jack Hill, con Pam Grier, Antonio Fargas, Peter Brown (94')
"She's brown sugar and spice/ But if you don't treat her nice/ She'll put you on ice!" warns the poster for Pam Grier's 1974 vehicle of inner-city vengeance, "Foxy Brown."
ore 23.00 WHEN WE WERE KINGS (1996 ) by Leon Gast
(Rumble in the Jungle, October 30, 1974) 89'
...In addition, the events surrounding the fight between Mohamed Alì & George Foreman , such as its musical acts (BB King, the Fania All Stars and James Brown amongst others), added to its cultural impact.

LUNEDI 3 MARZO
ore 21.00 TNT JACKSON (1974)
by Cirio H. Santiago, con Jeanne Bell
ore 23.00 JAMES BROWN: "Live in Montreux 1981"

 

LUNEDI 10 MARZO
ore 21.00 CLEOPATRA JONES AND THE CASINO OF GOLD (1975)
by Charles 'Chuck' Bail, con Tamara Dobson (92')
ore 23.00 ENTER THE DRAGON (1973)
di Robert Clouse, con Bruce Lee, John Saxon e Jim Kelly (98')

 

LUNEDI 17 MARZO
ore 21.00 THE MACK (1973)
di Michael Campus, con Max Julien, Richard Pryor, Carol Speed e Roger E.Mosley
The movie deals with the life of John Mickens (AKA Goldie), a former drug dealer recently released from prison who becomes a big-time pimp. Standing in his way is another pimp named Pretty Tony, two corrupt white cops, a local crime lord, and even his own brother (the black nationalist), who try to force him out of the business. The movie is set in Oakland, California and was the biggest grossing blaxploitation film of its time. (110')
ore 23.00 DAVE CHAPELLES' BLOCK PARTY (2006)
diretto da Michel Gondry, con Erykah Badu, Kanye West, Mos Def, Jill Scott, Talib Kweli, Common, the Roots, Dead Prez, e una speciale riunione dei Fugees,
Secret location live concert in Brooklyn (110 min.)

 

La Rassegna continuerà la sua programmazione nei mesi successivi!

STAY TOONED per aggiornamenti al programma!

 

La rassegna è curata da Francesco Bernardelli, in collaborazione con kinkydigital.

Per informazioni:

email: info@bikoclub.net

mobile: 393 7703247 - 393 7703248

BLOW YOUR HEAD! Proiezioni di dicembre e gennaio
Ingresso libero con tessera Arci

LUNEDI 3 DICEMBRE
ore 21.15 WILD STYLE (USA 1982) 80'
di Charlie Ahearn
ore 23.00 RIZE! (USA 2005) 86'
di David LaChapelle. Doc, colore

(...vedi scheda)

LUNEDI 10 DICEMBRE

ore 21.15 SLAM (USA 1998) 100'
di Marc Levin, con Saul Williams
ore 23.00 GIL SCOTT-HERON: Black Wax (1982) 79'

(...vedi scheda)

LUNEDI 17 DICEMBRE

ore 21.15 HIGH TECH SOUL (USA 2006)
di Gary Bredow, 64 min
ore 23.00 JEFF MILLS EXHIBITIONIST (2004) 45' + INTERVIEW 30'

(...vedi scheda)

LUNEDI 7 GENNAIO 08
ore 21.15 OTIS REDDING (TV appearances) 30'
+ MOTOWN REVUE SHOWCASE (LIVE @BBC '66) 30'
ore 22.30 MARVIN GAYE "Live in Montreux '80" 90'

LUNEDI 14 GENNAIO 08
ore 21.15 DREAMGIRLS (USA 2006) 131'
di Bill Condon, con Jamie Foxx, Beyoncé Knowles, Jennifer Hudson, Keith Robinson,
Eddie Murphy. Commedia drammatica, colore
ore 23 Diana & the SUPREMES:
LIVE IN AMSTERDAM 1968 - 45'
(...vedi scheda)

LUNEDI 21 GENNAIO 08
ore 21.15 "LADY SINGS THE BLUES" [1972] 140'
di SidneyJ.Furie, con Diana Ross
ore 23.30 "The Supremes: Reflections
- The Definitive Performances 1964-1969"
(...vedi scheda)

LUNEDI 28 GENNAIO 08
ore 21.15 WATTSTAX! (USA 1972) 103'
(30th Anniversary Special Edition)
ore 23.00 POINTER SISTERS: LIVE IN AFRICA
(live in Kinshasa '74) 30 min.
(vedi scheda)

La rassegna è curata da Francesco Bernardelli, in collaborazione con kinkydigital.

Per informazioni:

email: info@bikoclub.net

mobile: 393 7703247 - 393 7703248