mercoledì 11 luglio 2007 - ore 22.00 - ingresso con tessera ARCI
Sean Martin & The Turbogolfers
Un viaggio nelle radici del soul, del jazz, del funk e dell'hip hop, unito al mondo del 'poetry/reading' e dei suoi contenuti più sovversivi.
 
Turbogolfers   Progetto nato dall’amicizia dei quattro componenti e dalla loro passione per il funk, l’hip-hop, il soul e la cultura nera del suono e della denuncia.

La band propone brani originali e covers che appartengono al repertorio della black music di artisti come Stevie Wonder, Al Green, Marvin Gaye, De La Soul, Erykah Badu.

Il grove è la base del messaggio ed il messaggio può essere melodia, rap, reading o puro free style.

L'intensità della serata è il risultato della combinazione dell’energia di Sèan Martin (voce) e di Alberto N. A. Turra (chitarre), Ivan Lo Giusto (basso) e Marco Cavani (batteria), che, provenienti dal Jazz, sanno alternare ritmo e melodia a momenti di totale improvvisazione.

E’ in lavorazione il primo disco di questa band che nel frattempo gode di una intensa e richiestissima attività live.

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Séan Daniel Martin, nato a Cape Town (South Africa) nel 1971 e cresciuto a Milano, muove i suoi primi passi nel mondo dell'Hip-Hop nel 1982. Studia a fondo le  quattro forme d’arte sulle quali l’Hip-Hop si fonda: B-Boying (breaking), Writing (graffiti), Djing e Mcing (Rap) diventando così uno dei fondatori di questo movimento in Italia e un punto di riferimento per molti appassionati di questa corrente artistica e culturale.
Nel 1987 fonda i Radical Stuff, il primo gruppo italiano ad incidere un disco hip hop che esordiscono con l'album live The Jazzy-Rap Night. Nel 1994 registrano per la stessa casa discografica Hardaswallow, album realizzato con la collaborazione di artisti del calibro di Michael Rosen,Silvio D'Amico, Enrico Cremonesi e Ivan Ciccarelli.
Successivamente Séan inizia una serie di collaborazioni discografiche con altri rapper quali Neffa, Gente Guasta, Fritz The Cat, Dj Gruff, Kaos e molti altri.
  Sean Martin

Tra il 96 e il 97 incide l'album Lagash Project, un'opera che si allontana dagli standard Hip Hop realizzata in collaborazione con Luca Saporiti e Silvio D'Amico, prodotta dall'etichetta "Beyond Records" (UK). Questo disco è un'occasione per mettere alla prova Séan nel ruolo di cantante melodico e verrà in parte registrato in Inghilterra (1996) e poi preso in licenzia in Italia dalla "Edel Music" (1998). Durante la seconda tournè con Neffa, nasce il gruppo Melma e Merda composto da Séan, Kaos e Deda i quali produrranno l'omonimo album autoprodotto (1998-99) esplorando gli aspetti più underground del rap e diventando leader indiscussi dell'hip hop "hard-core" in Italia. A cavallo tra il 2003 e il 2004 Séan incide Moonbooty, un album nato da una collaborazione con Deda con l'intento di esplorare e ricreare i suoni funk degli anni 70 con il solo utilizzo delle macchine digitali e l'apporto vocale.

Nel 2005 diventa cantante leader degli Smoke (V2), band reggae che si avvale di musicisti di lunga esperienza e che vantano collaborazioni con nomi di rielievo della scena musicale internazionale come Leonard Jonson (ex Temptation), Jerry Dugery, Laurel Aitken, Dave Baker, Ki-Many Marley e molti altri.

Parallelamente Sean produce molti altri progetti tra i quali Sean Martin & the Turbogolfers.

 

Alberto N. A. Turra -  chitarre
Chitarrista, autore e arrangiatore è autore di pubblicazioni discografiche e colonne sonore come Monksoda Safe and Sound (Radar/Self), Hansel e Gretel: in fondo alla notte il mattino (testo di Paolo Mazzarelli, cooprod. CRT, regia M. Cividati), Museo Kabikoff: Museo Kabikoff (Erazero/Venus), Al Turbogolfer: Secret of a perfect golf swing (Videoradio/Gecob), Museo Kabikoff: Brilliant Cagnara (Videoradio/Erazero/Gecob), Writing New York (serie di documentari: MinimumFax/CultNetwork), B-side (film documentario: MinimumFax/LuckyRed) e molti altri ancora.
Collabora tra gli altri con musicisti del panorama funk-jazz italiano quali Tony Boselli, Emiliano Turazzi, Davide Tedesco, Andrea Di Biase, Riccardo Barbera, Gianpiero Lo Bello, Lucia Minetti e della scena newyorkese, tra cui John McCoutcheon, Lorenzo Sanguedolce, Nestor Zurìta.

Ivan Lo Giusto – basso
Impegnato professionista e turnista milanese, ha lavorato con artisti quali Alessio Bertallot (tour 1995), Radical Stuff, Konflix, Daniele Tedeschi e Mimmo Camporeale (rispettivamente ex batterista e tastierista di Vasco Rossi), Monksoda, Minas Gerais, Maxx Furian, Lele Fersini
calcando palchi quali Areezzo Wave, Live Link Festival, Heineken Jammin Festival, RedboxRisuono Festival ed innumerevoli altri.
Ha all’attivo con Alberto N. A. Turra già pubblicazioni quali Monksoda: Safe and Sound (Radar-Self/2001) e Museo Kabikoff "Museo Kabikoff" (Unlimited Records of Era Zero-Venus/2004) e due fortunatissimi tours con la Living Colour Tribute Band (2002/2003).

Marco Cavani – batteria
Uno tra più eclettici musicisti del capoluogo lombardo, è batterista, compositore (per la Warner Music ha scritto per Nek, Simona Bencini...) ed arrangiatore.
Nel Pop ha lavorato con Daniele Stefani, Oliviero Malaspina, Micol Barsanti, Lucia Minetti, Blindosbarra, Finisterre, No Squad e molti altri. Nel Jazz ha suonato con musicisti come Dado Moroni, Bebo Ferra, Michael Rosen, Rosario Buonaccorso, The Great Naco OrchestraPiero Leveratto, ecc.

Turbogolfers featuring Mr. Sean Martin

(Live freestyle from Nu Summer)